Newsletter n. 202 del 29.IV.2024
Si trasmettono di seguito gli highlight della Rassegna stampa on line del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e di "Italia Oggi" inviati via mail - per iniziativa del Consiglio dell’Ordine - tramite il sistema di newsletter, agli Avvocati e ai Praticanti del Foro di Nola.
Cassazione - Giudicato - Contratto preliminare di vendita - Clausola penale manifestamente eccessiva - Riduzione - Giudicato interno - Tutela consumatore ai sensi della Direttiva 93/13/CEE - Questione sollevata per la prima volta in sede di rinvio - Rilievo d’ufficio - L’esito in sintesi: la Sezione Seconda civile ha chiesto, ai sensi dell’art. 267 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, alla Corte di Giustizia dell’Unione di pronunciarsi, in via pregiudiziale, sulle seguenti questioni di interpretazione del diritto dell’Unione: «Se l’art. 6, paragrafo 1, e l’art. 7, paragrafo 1, della Direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, e l’art. 47 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea debbano essere interpretati: (a) nel senso che ostino all’applicazione dei principi del procedimento giurisdizionale nazionale, in forza dei quali le questioni pregiudiziali, anche in ordine alla nullità del contratto, che non siano state dedotte o rilevate in sede di legittimità, e che siano logicamente incompatibili con la natura del dispositivo cassatorio, non possono essere esaminate nel procedimento di rinvio, né nel corso del controllo di legittimità a cui le parti sottopongono la sentenza del giudice di rinvio; (b) anche alla luce della considerazione circa la completa passività imputabile ai consumatori, qualora non abbiano mai contestato la nullità/inefficacia delle clausole abusive, se non con il ricorso per cassazione all’esito del giudizio di rinvio; (c) e ciò con particolare riferimento alla rilevazione della natura abusiva di una clausola penale manifestamente eccessiva, di cui sia stata disposta, in sede di legittimità, la rimodulazione della riduzione secondo criteri adeguati (quantum), anche in ragione del mancato rilievo della natura abusiva della clausola a cura dei consumatori (an), se non all’esito della pronuncia adottata in sede di rinvio.» - 11174_04_2024_civ_noindex
Cassazione - Se la disciplina dell'art. 601, comma 3, cod. proc. pen., introdotta dall'art. 34, comma 1, lett. g), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, che individua in quaranta giorni, anziché in venti, il termine a comparire nel giudizio di appello, sia applicabile a far data dal 30 dicembre 2022 oppure dal 30 giugno 2024. Se, in tema di successione di leggi regolanti il termine a comparire nel giudizio di appello, ai fini dell’individuazione della disciplina da applicare, debba farsi riferimento alla data di emissione del decreto di citazione in appello, considerata l’autonoma rilevanza dello stesso, ovvero a quella della deliberazione della sentenza impugnata - Riferimenti normativi: Cod. proc. pen., art. 601. D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, artt. 34, 94. D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, conv., con modif., dalla L. 25 febbraio 2022, n. 15, art. 16. D.L. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., dalla L. 30 dicembre 2022, n. 199, art. 5-duodecies. D.L. 22 giugno 2023, n. 75, conv., con modif, dalla L. 10 agosto 2023, n. 112, art. 17. D.L. 30 dicembre 2023, n. 215, conv., con modif., dalla L. 23 febbraio 2024, n. 18, art. 11 - Ordinanza di rimessione: 16365_04_2024_pen_noindex
Cassazione - Se la disciplina dell'art. 601, comma 3, cod. proc. pen., introdotta dall'art. 34, comma 1, lett. g), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, che individua in quaranta giorni, anziché in venti, il termine a comparire nel giudizio di appello, sia applicabile a far data dal 30 dicembre 2022 oppure dal 30 giugno 2024. Se, in tema di successione di leggi regolanti il termine a comparire nel giudizio di appello, ai fini dell’individuazione della disciplina da applicare, debba farsi riferimento alla data di emissione del decreto di citazione in appello, considerata l’autonoma rilevanza dello stesso, ovvero a quella della deliberazione della sentenza impugnata - Riferimenti normativi: Cod. proc. pen., art. 601. D.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, artt. 34, 94. D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, conv., con modif., dalla L. 25 febbraio 2022, n. 15, art. 16. D.L. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., dalla L. 30 dicembre 2022, n. 199, art. 5-duodecies. D.L. 22 giugno 2023, n. 75, conv., con modif, dalla L. 10 agosto 2023, n. 112, art. 17. D.L. 30 dicembre 2023, n. 215, conv., con modif., dalla L. 23 febbraio 2024, n. 18, art. 11 - Ordinanza di rimessione: 16364_04_2024_pen_noindex
Cassazione. Prof licenziata, non vale l’assenza di domenica
Cassazione. Lezioni di educazione sessuale solo concordate
Cassazione. Maltrattamenti non isolati per la flagranza differita
Cassazione. Sì al risarcimento Rc auto alla vittima investita con dolo fuori strada
Sentenza Cassazione sulle prove nell’accertamento sintetico
Tribunale di Udine. Scissioni, trasferimenti immobiliari esclusi dalle verifiche urbanistiche
Cgt Toscana. Per contestare l’esterovestizione va verificato l’effettivo trasferimento
Cgt Brescia. Bonus ricerca omesso nel quadro RU, controlli senza il termine di 8 anni
Cgt Basilicata. Gioco d’azzardo, restano esenti da Iva i proventi generati da attività illegali
Sentenza Cgt Milano sul calcolo della rendita vitalizia
Sentenza Cgt Milano sui termini per le tasse automobilistiche
Sentenza Cgt Roma sull’impugnabilità delle fatture di privati
Sentenza Cgt Lazio sul bonus prima casa
Sentenza Cgt Milano sulle istanze di rimborso
Stp. I fatturati premiano chi si aggrega Ma le società restano piccole
Cassa Forense. Avvocati, redditi più alti ma calano gli iscritti
Più spazio al litigation funding Selettiva la scelta delle cause
Talk to the future. Giustizia e IA, a Milano l’evento dell’Ordine
Atti, schemi e Pvc emessi da domani, in partenza il nuovo contraddittorio - COSA SUCCEDE UNA VOLTA RICEVUTO LO SCHEMA D’ATTO
Omessi versamenti di ritenute e Iva, la rateazione evita la soglia penale
Non punibilità estesa alle crisi di liquidità causate da clienti o Pa
Trust liquidatorio, senza l’asta vantaggi per debitori e creditori
Sicurezza sul lavoro, cambiano sanzioni, responsabilità, incentivi
Appalti, ai lavoratori la paga dei contratti più rappresentativi - Family Act, la delega è scaduta Assegno unico, si tratta con l’Ue_2
Contratti a tempo oltre i 12 mesi, fra le parti causali dettagliate - GLI ESEMPI
L'analisi. CON IL SISTEMA TAVOLARE SI DUPLICANO I CONTROLLI
L'analisi. Per la lotta alla corruzione non solo corsi di etica
Cyber-furto di dati, sotto attacco i distretti manifatturieri del Nord
Bilancio demografico sempre più rosso, dal 2013 persi 184 milioni di anni -
Fisco flash IV settimana di aprile
Buona lettura.
(Ufficio stampa Ordine Avv. di Nola)