Newsletter n. 355 del 16.X.2025
Si trasmettono di seguito gli highlight della Rassegna stampa on line del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e di "Italia Oggi" inviati via mail - per iniziativa del Consiglio dell’Ordine - tramite il sistema di newsletter, agli Avvocati e ai Praticanti del Foro di Nola.
Consulta - Bilancio e contabilità pubblica - Norme della Regione Umbria - Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) - Finanziamento - Previsione di un trasferimento di risorse del fondo sanitario riferibile, indistintamente, a tutte le funzioni esercitate dall’Agenzia - Conferma, nelle previsioni autorizzatorie del bilancio di previsione per il triennio 2023-2025, dell’applicazione di questa forma di finanziamento per l’esercizio finanziario 2023 - Violazione della competenza esclusiva statale in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici - Violazione della competenza esclusiva statale in materia di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali - Lesione del principio di equilibrio dei bilanci pubblici e della sostenibilità della spesa - Norme impugnate: Art. 16, c. 1°, della legge della Regione Umbria 06/03/1998, n. 9, recante «Norme sulla istituzione e disciplina dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (A.R.P.A.)», nel testo antecedente alle modifiche apportate dall’art. 16, c. 1°, lett. k), della legge della Regione Umbria 01/08/ 2024, n. 12 (Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Umbria 2024 - 2026 con modifiche di leggi regionali), e art. 1 della legge della Regione Umbria 21/12/2022, n. 18 (Bilancio di previsione della Regione Umbria 2023-2025) - Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - Consulta, comunicato stampa, sentenza 150-2025 - Sentenza 150-2025
Consulta - Reati e pene - Concorso di circostanze aggravanti e attenuanti - Divieto di prevalenza, con riferimento al reato di cui all’art. 630 codice penale (Sequestro di persona a scopo di estorsione), delle circostanze attenuanti generiche ai sensi dell’art. 62-bis codice penale sulla recidiva reiterata ex art. 99, commi secondo e quarto, codice penale - Violazione dei principi di uguaglianza, di offensività della condotta e di proporzionalità della pena tendente alla rieducazione del condannato - Norme impugnate: Art. 69, quarto comma, del codice penale - Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - Consulta. comunicato stampa, sentenza n. 151-2025 - sentenza n. 151-2025
Consulta - Bilancio e contabilità pubblica - Legge di bilancio 2025 - Contributo degli enti territoriali alla finanza pubblica - Contributo delle regioni a statuto ordinario alla finanza pubblica, aggiuntivo rispetto a quello previsto a legislazione vigente - Meccanismi di riparto tra le regioni - Modalità di contribuzione mediante iscrizione nella missione 20, Fondi e accantonamenti, della parte corrente di ciascuno degli esercizi del rispettivo bilancio di previsione, di un fondo con una dotazione pari al contributo annuale alla finanza pubblica - Previsione che, per gli enti in disavanzo, alla fine dell'esercizio precedente, il fondo costituisce un'economia che concorre al ripiano anticipato del disavanzo di amministrazione - Denunciata introduzione di limiti all’autonomia finanziaria non corrispondenti alla funzione di esplicazione di principi di coordinamento della finanza pubblica - Ritenuta assenza di margini di discrezionalità nella determinazione dei riparto da parte delle regioni in sede di autocoordinamento - Denunciata illogica disparità di trattamento tra regioni con effetto di aggravamento delle diseguaglianze tra cittadini - Irragionevolezza della previsione che impedisce di effettuare investimenti utilizzando l’accantonamento - Violazione del principio di leale collaborazione anche sotto il profilo dell’omessa previsione di un’istruttoria da parte della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, istituita nell’ambito della Conferenza unificata - Disparità di trattamento nella ripartizione della copertura per spese di investimento riconosciuta ai soli enti che non presentino disavanzi - Ritenuta irragionevolezza e arbitrarietà della previsione che il disavanzo di amministrazione è considerato al netto della quota derivante da debito autorizzato e non contratto - Denunciato effetto di contrazione del PIL regionale con effetti negativi sulle condizioni economiche e sociali dei cittadini. Modalità di contribuzione - Regime sanzionatorio - Denunciato aggravio dell’importo del contributo a carico della regione come conseguenza diretta e automatica del mancato rispetto dei termini sanciti - Denunciato mancato coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni nella quantificazione - Denunciata omessa istruttoria con riguardo all’importo del contributo aggiuntivo - Rideterminazione delle autorizzazioni di spesa di cui all’art. 1, c. 134 e 139, della legge n. 145 del 2018, concernenti, rispettivamente, l’assegnazione alle regioni a statuto ordinario di contributi per investimenti per la progettazione e per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per interventi di viabilità e per la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico anche con la finalità di ridurre l'inquinamento ambientale, per la rigenerazione urbana e la riconversione energetica verso fonti rinnovabili, per le infrastrutture sociali e le bonifiche ambientali dei siti inquinati e contributi ai comuni per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio - Irragionevolezza e arbitrarietà per carenza di istruttoria da parte della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, istituita nell’ambito della Conferenza unificata - Ridondanza sulle attribuzioni regionali con particolare aggravamento delle condizioni dei cittadini delle regioni più svantaggiate - Norme impugnate: Art. 1, c. 784°, 786°, 789°, 790°, 792°, 793°, 796° e 797°, lett. a) e d), della legge 30/12/2024, n. 207 - Dispositivo: non fondatezza - inammissibilità - Consulta. comunicato stampa, sentenza n. 152-2025 - sentenza n. 152-2025
Cassazione - Se, nell'ambito delle attività di "bancoposta" svolte da Poste Italiane s.p.a., la "raccolta del risparmio postale", ossia la raccolta di fondi attraverso libretti di risparmio postale e buoni postali fruttiferi effettuata per conto della Cassa depositi e prestiti, abbia natura pubblicistica e, in caso positivo, se l'operatore di Poste Italiane s.p.a. addetto alla vendita e gestione di tali prodotti rivesta la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio - Riferimenti normativi: Cod. pen., artt. 357, 358; d.P.R. 14 marzo 2001, n. 144, art. 2; d.lgs. 30 luglio 1999, n. 284, art. 2; d.l. 3° settembre 2003, n. 269, art. 5 – Decisione: la raccolta di fondi attraverso libretti di risparmio postale e buoni postali fruttiferi, effettuata da Poste italiane s.p.a. per conto della Cassa depositi e prestiti, ha natura pubblicistica. L'operatore di Poste Italiane s.p.a. addetto alla vendita e gestione di tali prodotti riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio - 34036_10_2025_pen_noindex
Cassazione. Licenziamenti, termine per la revoca non legato al motivo d’impugnazione
Corte Ue. Professionisti extra Ue senza direttiva qualifiche
Cgt Grosseto. Ok alla cessione di quote rivalutate alla controllata
Sardegna, Todde resta presidente. La Consulta, decadenza illegittima
Svizzera. Ubs, mina risarcimenti sui bond azzerati del Credit Suisse
Congresso forense. Un avvocato su tre già utilizza strumenti di IA
Antimafia. I dubbi di costituzionalità fermano il Ddl Scarpinato
Tutela dei consumatori. Antitrust, faro su Philip Morris e il «senza fumo»
Rottamazione, piani flessibili con la rata minima a 100 euro
Liberalità. Immobili o anche l’obbligo di fare nella donazione con atto pubblico
Patti di famiglia. Per scegliere chi guiderà l’azienda vanno liquidati gli altri eredi
Fondazione di famiglia. Lo scopo di utilità generale si può avere anche in ambito familiare
Persone fragili. Dall’amministrazione di sostegno al contratto di mandato preventivo
Testamento biologico. Con le Dat il testatore può decidere se accettare o rifiutare le terapie
Eredità digitale. No all’utilizzo dei dati dopo la morte se c’è il diniego dell’interessato
Il testamento. Volontà valide anche quando non riguardano il patrimonio
Congresso del Notai e diritto di famiglia, i 50 anni della riforma - Il punto. Maturi i tempi per una iniziativa che faciliti la gestione dei patrimoni. A 50 anni dalla riforma del diritto di famiglia
Fondazione Bellisario. «Donne e potere, la premier aiuti a completare il percorso di parità»
Pari opportunità e limite a 65 anni, commercialisti, nuove regole di formazione
Buona lettura.
(Ufficio stampa Ordine Avv. di Nola)