18.IV.2024 [HIGHLIGHTS] della rassegna stampa

Scritto il 18/04/2024
da Ordine Avvocati Nola - Ufficio Stampa

Newsletter n. 186 del 18.IV.2024

Si trasmettono di seguito gli highlight della Rassegna stampa on line del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e di "Italia Oggi" inviati via mail - per iniziativa del Consiglio dell’Ordine - tramite il sistema di newsletter, agli Avvocati e ai Praticanti del Foro di Nola.  

Consulta - Tributi - Imposta municipale propria (IMU) - Presupposto basato sul possesso di immobili diversi dall'abitazione principale - Individuazione, tra gli altri, del proprietario di immobili, inclusi i terreni e le aree edificabili, a qualsiasi uso destinati, quale soggetto passivo dell'imposta - Previsione che non dispone l'esenzione dall'imposta nell'ipotesi di occupazione abusiva dell'immobile che non possa esser liberato pur in presenza di denuncia agli organi istituzionali preposti - Denunciata disposizione che considera il proprietario soggetto passivo ai fini IMU, nonostante l'assenza dei requisiti minimi affinché possa configurarsi un possesso - Difetto della capacità contributiva del singolo contribuente - Previsione irragionevole rispetto al disposto dell'art. 13, c. 3, del d.l. n. 201 del 2011, che riconosce al proprietario di un immobile inagibile o inabitabile, anche a causa di una sua inerzia, una riduzione della base imponibile IMU. - Norme impugnate: Art. 9, c. 1°, del decreto legislativo 14/03/2011, n. 23 - Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - Consulta, comunicato. L’IMU NON VA PAGATA SE SI È DENUNCIATA PENALMENTE L’OCCUPAZIONE ABUSIVA DELL’IMMOBILEpronuncia_60_2024

Consulta - Reati e pene - Danneggiamento - Reato di danneggiamento commesso su cose esposte per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede - Regime di procedibilità - Previsione della procedibilità d'ufficio anziché della procedibilità a querela della persona offesa - Disparità di trattamento, a seguito della riforma di cui al decreto legislativo n. 150 del 2022, rispetto al più grave reato di furto commesso su cose esposte alla pubblica fede di cui agli artt. 624 e 625, primo comma, n. 7), codice penale. Norme impugnate: Art. 635, c. 2°, n. 1), e 5°, del codice penale, nel testo introdotto dall’art. 2, c. 1°, lett. n), del decreto legislativo 10/10/2022, n. 150, nonché dello stesso art. 2, c. 1°, lett. n), del d.lgs. n. 150 del 2022. Dispositivo: restituzione atti - jus superveniens - pronuncia_62_2024

Consulta - Responsabilità amministrativa e contabile - Agenti contabili - Norme della Regione Calabria - Società a partecipazione regionale - Previsione che individua i soggetti nominati o designati dalla Regione o proposti dai rappresentanti della Regione nelle assemblee, quali componenti degli organi di amministrazione o dei collegi sindacali, a tutti gli effetti, come agenti contabili a materia che rispondono, in tale qualità, della corretta gestione societaria - Denunciata attribuzione della qualità di agenti contabili a soggetti che non hanno effettivo maneggio del bene-azione - Lamentato depotenziamento del giudizio di conto e conseguente deresponsabilizzazione degli organi che dovrebbero effettivamente provvedere alla conservazione del valore delle azioni - Lesione della funzione di garanzia della legalità contabile riservata al giudizio di conto. Norme impugnate: Art. 8 della legge della Regione Calabria 05/10/2007, n. 22 - Dispositivo: illegittimità costituzionale - Consulta, comunicato. AGENTI CONTABILI - pronuncia_59_2024

Consulta - Bilancio e contabilità pubblica - Norme della Regione Molise - Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2021 - Ripiano componenti del disavanzo al 31 dicembre 2021 - Modalità di ripiano del disavanzo di amministrazione - Individuazione di un miglioramento del disavanzo insufficiente rispetto al ripiano totale del disavanzo previsto, in via definitiva, nel bilancio di previsione per l'esercizio cui il rendiconto si riferisce (anno 2021) - Norme impugnate: Legge della Regione Molise 31/12/2022, n. 27 - Dispositivo: illegittimità costituzionale - pronuncia_58_2024

Cassazione penale - Se la disciplina del regime di utilizzabilità dei risultati delle intercettazioni in procedimenti diversi, di cui all'art. 270, comma 1, cod. proc. pen. - nel testo introdotto dall'art. 2 d.l. 30 dicembre 2019, n. 161, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 7 e anteriore al d.l. 10 agosto 2023, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 137 - operi nel caso in cui il procedimento nel quale sono state compiute le intercettazioni e il procedimento diverso siano stati iscritti successivamente al 31 agosto 2020 ovvero nel caso in cui solo quest'ultimo sia stato iscritto dopo tale data - Riferimenti normativi: cod. proc. pen., art. 270; d.l. 30 dicembre 2019, n. 161, art. 2; legge 28 febbraio 2020, n. 7; d.l. 10 agosto 2023, n. 105; legge 9 ottobre 2023, n. 137 - Decisione: la suddetta disciplina opera nel caso in cui il procedimento nel quale sono state compiute le intercettazioni e il procedimento diverso siano stati iscritti successivamente al 31 agosto 2020 - 46832_11_2023_pen_noindex 

Cassazione civile - Protezione internazionale - Unità Dublino - Trasferimento del richiedente in altro Stato per “ripresa in carico” - Obblighi informativi a carico dell’autorità competente - Contenuto - Artt. 4 e 5 del Reg. UE n. 604 del 2013 come interpretati dalla sent. Corte di giustizia UE n. 228 del 2023 - Fungibilità con gli obblighi previsti dall’art. 10 del d.lgs. n. 25 del 2008 - Esclusione - Mancato adempimento – Conseguenze - L’esito in sintesi: la Sezione Prima civile, nell’ambito di un giudizio di impugnazione del provvedimento con cui l’Unità di Dublino aveva disposto, ai sensi dell’art. 18.1.b del Regolamento UE n. 604 del 2013 (Reg. Dublino III), il trasferimento dello straniero in altro Paese, in cui il predetto aveva già presentato una precedente domanda di protezione internazionale, ha enunciato il seguente principio di diritto: «In sede di decisione su ricorso avverso la decisione di trasferimento disposta dall’Unità Dublino, dovuta a ripresa in carico del richiedente protezione internazionale da parte di altro Stato membro, gli obblighi informativi cui è tenuta l’autorità amministrativa competente, contenuti negli artt. 4 e 5 del Reg. UE n. 604 del 2013, secondo l’interpretazione conforme fornita dalla Corte di giustizia nella recente sentenza n. 228 del 30/11/2023, pur nell’unitarietà del procedimento, non possono ritenersi né assorbiti né fungibili con quelli disposti in funzione della domanda di protezione internazionale dall’art. 10 d.lgs. n. 25 del 2008 ma devono avere a specifico oggetto le domande (in sede di audizione) e le informazioni espressamente specificate negli artt. 4 (diritto all’informazione, implicante l’obbligo di consegna preventiva di un opuscolo contenuto nell’allegato X al Regolamento UE, c.d. Eurodac, n. 603 del 2013) e 5 («Colloquio personale»), in quanto aventi il dichiarato obiettivo di consentire al richiedente di fornire all’autorità tutte le informazioni utili ad individuare lo Stato membro competente all’esame della sua domanda di protezione internazionale. Ove questi specifici adempimenti non risultino assolti, alla luce della audizione effettuata e delle informazioni risultanti dalle allegazioni e produzioni dell’Autorità amministrativa, onerata della prova, la decisione di trasferimento deve essere annullata» - 10331_04_2024_civ_oscuramento_noindex

Cassazione, s.u. Il saluto romano può costituire reato

Cassazione. All’avvocato che assiste più parti compenso unico con maggiorazione

Cassazione. Il figlio vive sempre all’estero, contributo più alto dal papà - Scuola, bocciati con il 5 in condotta

Ordinanza Cassazione n. 10359-2024. Contributo del papà quando il figlio vive all'estero

Tar Toscana. Ponte vecchio, esclusa la vendita di borse gioiello - Stazioni appaltanti bollino blu - Pagamenti lumaca, attenuante per gli enti

Tribunale UE, vietato il marchio Pablo Escobar. Mina l’ordine pubblico

Sentenza CNF. Quando l’attività istruttoria espletata dal COA deve ritenersi correttamente motivata

Agenzia delle Entrate. Monitoraggio bonus, sanzioni differenziate per mancato invio - Contraddittorio preventivo Esclusi gli enti locali - Incentivi edilizi, l’ora del rigore

Arresto e ammende in caso di appalti e distacchi illeciti

Sanzioni per omessa verifica sulla congruità della manodopera

Agenzia delle Entrate. Bonus Zes senza cumulo con quello per il Sud

La riforma. L’interesse generale giustifica il passaggio in esenzione d’imposta

Commercialisti. Censura per chi accetta un compenso «non equo»

ddl Valditara. Più vicina la bocciatura con cinque in condotta Tornano i giudizi sintetici

Commento. Nel mondo della finanza va promossa una cultura delle pari opportunità

Commento. I fini dell’impresa e il ruolo del diritto nella sostenibilità

Buona lettura. 

(Ufficio stampa Ordine Avv. di Nola)