Newsletter n. 390 del 23.IX.2024
Si trasmettono di seguito gli highlight della Rassegna stampa on line del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e di "Italia Oggi" inviati via mail - per iniziativa del Consiglio dell’Ordine - tramite il sistema di newsletter, agli Avvocati e ai Praticanti del Foro di Nola.
Cassazione - Indennizzo per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole - Aiuti cc.dd. “de minimis” - Erogazione in difetto di dichiarazione dell’impresa richiedente su entità e natura di ulteriori aiuti di Stato percepiti nel triennio finanziario di riferimento - Interpretazione degli artt. 3 e 6 del Reg. UE n. 1408 del 2013 - Rinvio pregiudiziale alla CGUE - L’esito in sintesi: la Sezione Terza civile, ai sensi dell’art. 267 del TFUE, in relazione al Regolamento Ue n. 1408/2013 – alla luce della correlazione esistente tra: a) l’art. 3, che istituisce il sistema degli aiuti de minimis all’agricoltura con tetto triennale massimo di Euro 15 mila; b) l’art. 6, paragrafo 1, relativo alle formalità di controllo prodromiche e funzionali all’erogazione degli aiuti; c) l’art. 6, paragrafo 2, relativo al sistema di obbligatorietà dello scambio di informazioni tra impresa richiedente e pubblica amministrazione (Ambiti di Caccia, nel sistema italiano) nel primo triennio finanziario successivo all’istituzione in ambito nazionale delle Banche Dati – ha chiesto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea di pronunciarsi, in via pregiudiziale, sulla seguente questione di interpretazione del diritto dell’Unione: 1) se i menzionati articoli del regolamento n. 1408/2013, letti nel loro combinato disposto, debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che uno Stato Membro possa prevedere la concessione di aiuti di Stato de minimis all’agricoltura ed erogarli, nel primo triennio successivo all’istituzione delle Banche dati in ambito nazionale e comunque sino alla completa ed integrale tenuta delle stesse, in difetto di specifica dichiarazione dell’impresa richiedente circa l’entità e la natura di ulteriori aiuti di Stato percepiti nel triennio finanziario di riferimento; 2) e, in particolare, se, nel suddetto periodo temporale, la produzione di una autocertificazione relativa ad eventuali contributi percepiti nel triennio precedente costituisca un presupposto indispensabile della presentazione della domanda di indennizzo e della sussistenza del diritto a percepire l’aiuto di Stato, ovvero possa legittimamente intervenire anche solo in fase di controllo e, quindi, successivamente al percepimento del medesimo - 25223_09_2024_civ_noindex
Cassazione - Indennità di mobilità - Ordine di reintegrazione conseguente alla declaratoria di illegittimità del licenziamento - Mancanza di effettiva ricostituzione del rapporto di lavoro - Ripetibilità dei trattamenti di disoccupazione alla luce dell'art. 38, comma 2, Cost. - Carattere satisfattivo dei trattamenti e ulteriori tutele previste dall'ordinamento - Rilevanza - Contrastanti orientamenti nella giurisprudenza di legittimità - Eventuale rimessione alle Sezioni Unite - L’esito in sintesi: la Sezione Lavoro ha rimesso gli atti alla Prima Presidente per l'eventuale assegnazione del ricorso alle Sezioni Unite, avendo rilevato contrastanti orientamenti nella giurisprudenza di legittimità sulla questione della ripetibilità - alla luce dell'art. 38, comma 2, Cost., tenuto conto del carattere satisfattivo dei trattamenti e delle ulteriori tutele previste dall'ordinamento - dei trattamenti di disoccupazione, e in particolare dell'indennità di mobilità, percepiti dal lavoratore a seguito di licenziamento dichiarato illegittimo, nel caso in cui all'ordine di reintegrazione non sia conseguita l'effettiva ricostituzione del rapporto di lavoro («… all’interprete si profila l’alternativa, che sottende diverse opzioni assiologiche, tra la sufficienza del dato eminentemente formale della ricostituzione de iure del rapporto di lavoro e la necessità di ponderare, per contro, una ricostituzione effettiva e di tenere comunque nel debito conto anche il carattere satisfattivo della tutela che il lavoratore abbia medio tempore conseguito. Nel contesto di questa seconda scelta ermeneutica, occorre poi chiarire quale incidenza abbiano il contegno e la diligenza del lavoratore, aspetto enfatizzato dalla difesa dell’Istituto, e quale rilevanza rivestano le altre tutele che l’ordinamento appresta in chiave solidaristica (come l’intervento del Fondo di garanzia, sottolineato dalla difesa del ricorrente). … Le questioni dibattute si pongono al crocevia tra tematiche di capitale importanza, che attengono alle interferenze, da sempre problematiche, tra le vicende del rapporto di lavoro, anche in connessione con i loro esiti contenziosi, e la tutela contro la disoccupazione, garantita dallo Stato sociale. La corretta ricostruzione dell’assetto prefigurato dal legislatore si riverbera sull’attuazione stessa dei principi presidiati dall’art. 38, secondo comma, Cost., che prescrive non solo l’astratta previsione, ma anche la concreta garanzia dei sussidi contro la disoccupazione. … Sui temi descritti, la giurisprudenza di questa Corte si rivela quanto mai frastagliata e corrisponde a linee direttrici non sempre convergenti, che rispecchiano la diversa tutela che il legislatore a vario titolo appresta, sul versante negoziale, per l’illegittima cessazione del rapporto e, in un àmbito eminentemente pubblicistico, per sovvenire al bisogno generato dalla disoccupazione. … ») - 25399_09_2024_civ_noindex
Cassazione. I dati del pedaggio possono legittimare il licenziamento - LE PRONUNCE
Tribunale di Perugia. Composizione negoziata, ok anche se manca la continuità
Tribunale di Roma. Piani di ristrutturazione omologati esclusi se l’intento è liquidatorio
Riforma penale. Scudo per le comunicazioni tra il difensore e il suo assistito
Liti fiscali, ripartono i ricorsi - Concordato in autodiagnosi
Beni confiscati, spinta all’utilizzo
Proposte su sequestri di dispositivi e durata
Detrazioni edilizie. Ammessi gli edifici locati a terzi dopo l’apertura della Cassazione
Il soccidante che monetizza è proprietario del bestiame
La perdita può abbattere il reddito concordato
Anci. Segretari, per reggenze e supplenze arriva il rimborso spese sui viaggi
Concordato fiscale, risparmi Irpef fino al 65% anche con voti Isa bassi - valutazione concordato
Aiga, verso il congresso di Napoli. Praticanti avvocati_ Introdurre compenso minimo inderogabile
Avvocati specialisti_ il regolamento del CNF sul procedimento
Cassa Forense. Avvocati_ contributo maternità 2024 - Avvocati_ in scadenza i contributi alla Cassa
Commento. Capire il diritto. Il valore fondante della rieducazione
Il libro. Per una difesa della res publica
Buona lettura.
(Ufficio stampa Ordine Avv. di Nola)