Newsletter n. 53 del 7.II.2025
Si trasmettono di seguito gli highlight della Rassegna stampa on line del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e di "Italia Oggi" inviati via mail - per iniziativa del Consiglio dell’Ordine - tramite il sistema di newsletter, agli Avvocati e ai Praticanti del Foro di Nola.
Consulta - Referendum - Richiesta di referendum abrogativo denominata “Legge 26 giugno 2024, n. 86, Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione: abrogazione totale” - Norme impugnate: Legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Cost., come risultante a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 192/2024" - Dispositivo: inammissibilità referendum - Consulta, comunicato stampa, sent. n. 10. INAMMISSIBILE IL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA - pronuncia_10_2025
Consulta - Referendum - Richiesta di referendum abrogativo denominata "Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana" - Norme impugnate: Art. 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza” - Dispositivo: ammissibilità referendum - Consulta, comunicato stampa, sent. n. 11. AMMISSIBILE IL REFERENDUM IN MATERIA DI CITTADINANZA - pronuncia_11_2025
Consulta - Referendum - Richiesta di referendum abrogativo denominata “Contratto di lavoro a tutele crescenti - disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione" - Norme impugnate: D.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, come modificato dal d.l.12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96, dalla sentenza Corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194, dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145; dal d. l.gs. 12 gennaio 2019, n. 14, dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23 convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40; dalla sentenza della Corte Costituzionale 24 giugno 2020, n. 150; dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118 convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021, n. 147; dal d.l. 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 (in G.U. 29/06/2022, n. 150); dalla sentenza della Corte costituzionale 23 gennaio 2024, n. 22; dalla sentenza della Corte Costituzionale, del 4 giugno 2024, n. 128, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza» - Dispositivo: ammissibilità referendum - Consulta, comunicato stampa, sent. n. 12. È AMMISSIBILE IL REFERENDUM IN MATERIA DI LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI - pronuncia_12_2025
Consulta - Referendum - Richiesta di referendum abrogativo denominata "Piccole imprese - licenziamento e relativa indennità: Abrogazione parziale" - Norme impugnate: Articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro» - Dispositivo: ammissibilità referendum - Consulta, comunicato stampa, sent. n. 13. AMMISSIBILE IL REFERENDUM SULLA MISURA MASSIMA DELL’INDENNITÀ DA LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO - pronuncia_13_2025
Consulta - Referendum - Richiesta di referendum abrogativo denominata "Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi " - Norme impugnate: D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81 avente ad oggetto “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” limitatamente alle seguenti parti: Articolo 19, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque”, alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni”, alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b bis)”; comma 1-bis, limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “, in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; Articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente”» - Dispositivo: ammissibilità referendum - Consulta, comunicato stampa, sent. n. 14. AMMISSIBILE IL REFERENDUM IN TEMA DI CONTRATTI DI LAVORO A TERMINE - pronuncia_14_2025
Consulta - Referendum - Richiesta di referendum abrogativo denominata "Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione" - Norme impugnate: Art. 26, comma 4, in tema di “Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione”, di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici”» - Dispositivo: ammissibilità referendum - Consulta, comunicato stampa, sent. n. 15. AMMISSIBILE IL REFERENDUM SULLA RESPONSABILITÀ DELL’IMPRENDITORE COMMITTENTE - pronuncia_15_2025
Cassazione - Delitto di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa – Condotta di avvicinamento a tali luoghi volontariamente tenuta dalla vittima – Configurabilità del reato – Sussistenza – Ragioni - L’esito in sintesi: la Sesta Sezione penale, in tema di delitti contro l’amministrazione della giustizia, ha affermato che integra il delitto di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di cui all’art. 387-bis cod. pen., anche la condotta di chi, essendo sottoposto alla misura cautelare impositiva di tale vincolo personale, consente che la persona offesa volontariamente gli si avvicini, omettendo di sollecitare l’intervento delle Forze dell’ordine, attesa l’esigibilità del concreto esercizio dello ius excludendi e l’esigenza di conformarsi al criterio di «priorità alla sicurezza delle vittime e delle persone in pericolo», enunciato dall’art. 52 della Convenzione di Istanbul - 4936_02_2025_pen_oscuramento_noindex
Cassazione. Papà no vax rifiuta le cure per il figlio malato_ la decisione spetta all’ospedale
Cassazione. Detenuto riceve illecitamente un telefono_ condannato per ricettazione
Cassazione. Licenziamento causato dal trasferimento d’azienda_ perché si tratta di illegittimità_
Cassazione. Retroattività sanzioni, chance rinvio alla Consulta
Cassazione. Efficace la contestazione ricevuta per prima
Cassazione. Testimoni di Geova, un curatore per il minore
Corte UE. Prodotti difettosi, risponde il fornitore se coincide con il marchio
CEDU. Ispezioni fiscali in azienda, Italia bocciata dalla Cedu
Tribunale UE. Polonia, riforma della giustizia. Multa da 320 milioni, ricorso polacco respinto
Tribunale di Busto Arsizio. La tredicesima non è un diritto soggettivo di tutti i lavoratori
Cgt Lazio. L’Imu diventa più leggera per le case in ricostruzione
PROCEDURE DI MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE ASSISTITA E GRATUITO PATROCINIO -...
IL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO IN MEDIAZIONE. - CF News
DM_Giustizia_PatrocinioSpeseStato-Mediazione_01ago2023
Nuova Newsletter dal Garante Privacy - Il Garante Privacy blocca DeepSeek e avvia un’indagine ispettiva
Fisco, il nuovo calendario parte da cartelle e concordato
Agenzia delle Entrate. Il verbale di constatazione sospende il rimborso dei crediti
Apertura dell’Economia, trattativa sulla chiusura delle Corti tributarie
Permessi della legge 104 utilizzabili per assistenza intesa in modo ampio
IA. La Ue vara le linee guida sui divieti e gli orientamenti sui sistemi
Anac. Siti degli enti pubblici, dati e informazioni a rischio
Il Domani_In contraddittorio - Dalla Corte penale internazionale alle toghe_ governo contro tutti
L'inchiesta. Mai così tanti ragazzi in carcere Affollati anche gli istituti per minori
Almasri, scontro tra governo e Corte penale internazionale
Buona lettura.
(Ufficio stampa Ordine Avv. di Nola)