Newsletter n. 164 del 05.V.2025
Si trasmettono di seguito gli highlight della Rassegna stampa on line del quotidiano “Il Sole 24 Ore” e di "Italia Oggi" inviati via mail - per iniziativa del Consiglio dell’Ordine - tramite il sistema di newsletter, agli Avvocati e ai Praticanti del Foro di Nola.
Consulta - Reati e pene - Reati contro il patrimonio - Non punibilità a querela della persona offesa per fatti commessi a danno di congiunti - Reato di circonvenzione di persone incapaci, di cui all’art. 643 codice penale, per fatti commessi a danno di congiunti - Denunciata limitazione, nelle ipotesi previste, della procedibilità a querela della persona offesa - Mancata estensione al terzo danneggiato - Denunciata previsione della non punibilità, "in ragione del sentimento familiare" - Disparità di trattamento rispetto al regime di procedibilità previsto per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi di cui all’art. 572 codice penale - Disparità di trattamento rispetto alla disciplina di cui alla legge n. 69 del 2019 (cosiddetto Codice Rosso) - Irragionevolezza - Lesione del diritto di difesa della persona offesa - Dispositivo: manifesta inammissibilità - Norme impugnate: Art. 649 del codice penale - pronuncia_63_2025
Cassazione - Sentenza della Corte costituzionale 58/2025 del 24/02/2025 - Deposito del 24/04/2025 - Avvocato e procuratore - Processi di cui alla l. n. 184 del 1983 – Difensore d’ufficio di genitore insolvente – Anticipazione di onorari e spese a carico dell’erario – Necessità – Illegittimità costituzionale dell’art. 143, comma 1, d.P.R. n. 115 del 2002. - La Corte costituzionale pronunciandosi sulla questione sollevata dalla Corte di cassazione con ordinanza n. 18383 del 2024 – ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 143, comma 1, d.P.R. n. 115 del 2002, recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A)», nella parte in cui non prevede che siano anticipati dall’erario gli onorari e le spese spettanti al difensore d’ufficio del genitore insolvente nei processi di cui alla l. n. 184 del 1983 (Diritto del minore ad una famiglia) - pronuncia_58_2025
Cassazione - Circostanze – Mancata contestazione di un’aggravante – Restituzione degli atti al pubblico ministero – Possibilità – Esclusione – Ragioni – Riconoscimento dell’aggravante non contestata – Possibilità - Esclusione - Ragioni - Conseguenze – Indicazione - L’esito in sintesi: la Quarta Sezione penale ha affermato che il giudice, in assenza della contestazione di un’aggravante, non può restituire gli atti al pubblico ministero, in quanto è inapplicabile la disciplina codicistica relativa al fatto diverso, né può ritenere esistente la circostanza non contestata in base agli atti, atteso che ciò gli è precluso dal disposto dell'art. 521, comma 1, cod. proc. pen., sicché deve limitarsi a pronunciare condanna per il fatto di reato non circostanziato, come di fatto contestato, dovendo essere considerata tamquam non esset un’aggravante non contestata all’imputato e quindi non oggetto di contraddittorio tra le parti - 15455_04_2025_pen_noindex
Cassazione - Domanda in rapporto di pregiudizialità logica Actio negatoria servitutis - Contestazione del diritto di proprietà nella comparsa di risposta - Domanda di accertamento del suddetto diritto ex art. 34 c.p.c. da parte dell’attore - Formulazione nella memoria ex art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c. (ratione temporis vigente) – Ammissibilità - L’esito in sintesi: le Sezioni unite civili, in relazione alla questione rimessa dalla Seconda sezione civile con ordinanza interlocutoria n. 7846 del 2024, hanno pronunciato il principio secondo cui, in un processo sottoposto alle regole di rito previgenti alle modifiche di cui all’art. 3 comma 12, lett. i) e comma 13, lett. b), del d.lgs. n. 149 del 2022, ove, a fronte della proposizione di un’actio negatoria servitutis ex art. 949 c.c., il convenuto abbia contestato, nella comparsa di risposta, la titolarità del diritto di proprietà in capo all’attore, quest’ultimo può proporre domanda di accertamento con efficacia di giudicato del suddetto diritto non solo all’udienza di cui all’art. 183 c.p.c., ma anche nella memoria di cui all’art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c. (ratione temporis vigente) - 11455_del_30.4.2025_noindex
Cassazione. Errori medici, non paga l’ente che dà gli spazi in locazione
Cassazione. Nelle unioni di fatto più diffusi gli accordi per regolare i rapporti economici tra i partner - LE INDICAZIONI DEI GIUDICI
Consiglio di Stato. Soccorso istruttorio, no alle integrazioni infinite
Sentenza Corte d'Appello di Roma n.1885-2025. Procura speciale anche per l’avvocato in mediazione
Cgt Lombardia. L’impatriato che ignora la circolare mantiene il diritto al rimborso
Cgt Trento. Sì al trasferimento del credito accise per esigenze contabili
Cgt Padova. Annullata in autotutela la cartella arrivata dopo la definizione della lite
Contratti a termine, periodo di prova da calcolare con un doppio binario - GLI ESEMPI DI CALCOLO
Servizi accessori, la prassi del Fisco non segue la giurisprudenza Ue - LE INDICAZIONI DEI GIUDICI EUROPEI
Trasferte e rimborsi spese, ricevute di pagamento per provare la tracciabilità - Le regole. La rifusione resta obbligatoria anche quando è imponibile
Anticorruzione. Trasparenza, 13 modelli da adeguare in ogni ente entro metà novembre
Imposta di soggiorno, c’è la sanzione minima
Riforma della legge forense. Accesso, parcelle e reti, la spinta per l’avvocatura del futuro
La ripresa dei mercati traina i bilanci 2024 delle Casse previdenziali
Le-nuove-regole-per-accertare-l-uso-di-droga-alla-guida
Domani_In contraddittorio - L’indagine su Prestipino scuote l’Antimafia
Dazi, legali al lavoro per rivedere le clausole nei contratti di fornitura
Buona lettura.
(Ufficio stampa Ordine Avv. di Nola)